diumenge, 6 de gener del 2013

L'albero de Jovanotti


Aquests dies de festes escoltant velles cançons, m’he retrobat amb una bella amiga de molts viatges per les terres italianes: L’albero de Jovanotti. Us adjunto el seu text ple de poesia i el vídeo per si voleu escoltar-la.

Proprio come un albero che vive in mezzo agli alberi mi sento quando giro per il mondo cerco di far si che il vento non mi butti giù e di affondar le mie radici nel profondo, prendo il sole in faccia per far si che le mie foglie stiano bene appiccicate lungo questi rami ospito tra le mie braccia nidi di uccellini e do rifugio nel mio fusto a molti sciami. 


Proprio come un albero mi spoglio e mi rivesto a seconda se c'è freddo o c'è calore dentro la genetica la mappa delle cellule descrive a quale genere appartengo se sono una quercia oppure un salice piangente oppure un baobab od un saggio di pianura quello che è importante è che al mondo ci sia spazio per qualsiasi espressione di natura.

 
Prendo il sole in faccia bevo molta pioggia,bevo molta pioggia, io non ho problemi a convivere con gli altri sono pronto ad accettare la mia sorte sono consapevole del fatto che più o meno presto o tardi ci sarà per me la morte quella che Totò ha definito la livella e che alla fine ci livella tutti uguali alberi bestiole re profeti presidenti calciatori poveretti ed animali.

 
Quello che io penso come albero parlante è che la vita sia questione di radici più sono profonde più ti puoi portar lontano incontrando gente conquistando amici perché io ho scoperto che le mie radici in fondo sono lì per procurarmi le risorse cosicché con le mie foglie io possa affrontare venti forti e possa farmi delle corse.


Prendo il sole in faccia bevo molta pioggia. 
Andare di qua e di là sconfinare allegramente farmi un pò ogni tipo di esperienza incontrare gente allargare le vedute e allenare pure un po' l'intelligenza senza mai scordare cosa sono da dove vengo e pure dove voglio andare con le mie radici belle salde nel terreno io coi rami io mi posso allontanare perché c'ho bisogno della terra sotto i piedi dove dare fondamenta alla speranza proprio come un albero mi adatto un poco a tutto basta solo un po' di clima di accoglienza no no no alla violenza non rivendico nessuna appartenenza tranne quella al mondo degli esseri viventi col diritto di affondare le radici sogno un universo dove ogni differenza sia la base per poter essere amici prendo il sole in faccia bevo molta pioggia proprio come un albero mi colloco nel mezzo tra la terra e il cielo proprio a metà via opero una sintesi tra luce e clorofilla equilibrio di sostanza ed energia.


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